Questo non sarà un workshop, ma un viaggio da cui uscirete più vivi che mai.

Stromboli non è un’isola a caso, è l’isola per eccellenza. È preistorica, è scomoda, è selvaggia, è libera, è analogica. Chi sceglie di vivere sull’isola abbraccia due principi che in fotografia sono fondamentali. Il primo è la capacità di vivere qui e ora, non perché gliel’ha insegnato un santone, lo yoga e la mindfulness, ma perché è l’isola che non ti lascia scelta. Il secondo è la connessione con la natura e quindi con sé stessi, nel bene e nel male, ovvero l’unico canale diretto per arrivare all’altro, al soggetto e comprenderlo.

Questo viaggio comincia ancora prima di arrivare. Sì, perché dovrete essere pronti ad azzerarvi e ricominciare. L’isola ed io vi vogliamo liberi, liberi dalle aspettative della società, della famiglia, degli amici e dalle vostre stesse; liberi dalle intelligenze artificiali, dai like psichedelici e dagli incontri prestabiliti dall’algoritmo.

Qui l’algoritmo sarete voi. Voi deciderete il vostro soggetto incontrandolo mentre vivete quest’esperienza e potrà essere il vostro riflesso – lo è sempre; una persona fisica o un soggetto metafisico non importa, quello che importa è che avrete aperto le porte a una nuova parte di voi, la vostra parte analogica, e con quella tornerete a casa più grandi, più veri, più vostri.

L’unica preparazione che richiedo è una riflessione sul significato di Analogico, che non si riferisce, come potrebbe sembrare, alla fotografia in pellicola: quella è l’ultima delle cose. Potrete andare a cercare su internet e troverete linguaggio analogico, pensiero analogico, psicologia analogica e un sacco di altre definizioni.

Intanto vi dico cosa significa per me.

Analogico è evocazione delle realtà, è espressione della realtà e soprattutto del suo parallelo magico, è tutto ciò che esiste solo se lo vuoi vedere, è ciò che ti connette se lo vuoi. Analogico è un modo di stare al mondo che comprende la magia e il destino. Essere analogici fa accadere l’impossibile, è il film della tua vita, ma la regia la condividi con il fato.

Venite a Stromboli con qualsiasi macchina fotografica vogliate, anche digitale: non mi interessa. Mi interessa che veniate analogici.

Analogica Stromboli

progetto

LUOGO: Stromboli, Italia

DATA: 11-14 Maggio 2025

ORARI: 10:00 – 14:00 e 15:00 – 18:00

(Con pausa pranzo dalle 14:00 alle 15:00)

COSTI:

Opzione 1 – Singolo Workshop 

Early bird €580  – entro il 07 Aprile 2025

Prezzo pieno €650 – entro il 20 Aprile 2025

Opzione 2 – Singolo Workshop + Alloggio + Colazione

Early Bird €950 – entro il 07 Aprile 2025

Prezzo pieno €1100 – entro il 20 Aprile 2025

Opzione 3 – Doppio Workshop (Inner Island + Analogica Stromboli)

Early bird €900  – entro il 07 Aprile 2025

Prezzo pieno €1000 – entro il 20 Aprile 2025

Opzione 4 – Doppio Workshop (Inner Island + Analogica Stromboli) + Alloggio + Colazione

Early Bird € 1700 – entro il 07 Aprile 2025

Prezzo pieno € 1900 – entro il 20 Aprile 2025

Workshop

info

Maria Clara Macrì si è affermata con la sua fotografia per un modo di vedere empatico, emotivo e vero, avvicinandosi a personalità e corpi con tenerezza e sensualità. Attraverso i suoi progetti personali, nonché lavori commerciali ed editoriali che intersecano fotografia e produzione video, l’artista ha tracciato un’atmosfera visiva nel rapporto affettivo con il soggetto. Una imagemaker che sta influenzando l’idea di come potrebbe essere lo sguardo di una donna impegnata, uno sguardo rimodellato e nuovo nella società odierna. Per Macrì, la macchina fotografica è lo strumento per inquadrare emozioni profonde e connettersi al mondo con un senso estetico che è pittorico e cinematografico allo stesso tempo. Ovunque viaggi, la fotografa cerca un profondo senso di intimità con i suoi soggetti e il loro ambiente, creando un rapporto continuativo che spesso conduce a nuove collaborazioni lavorative e artistiche.

Maria Clara Macrì è stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019, nell’elenco globale dei 20 fotografi da seguire nel 2020 (i-D Magazine). Il suo lavoro è stato presentato su New Queer Photography Book 2020 edito da Verlag Kettler, e riviste internazionali tra cui i-D, Vogue, Vice, Dazed.

Nel 2021 è protagonista di uno degli otto episodi della docu-serie “Le Fotografe”, prodotto da Sky con la regia di Francesco G. Raganato.

Il suo libro pubblicato nel 2021 in In Her Rooms (edizioni Postcart) è stato recensito su Vogue Italia, Marie Claire, I-D global, Internazionale, Dazed, Fisheye Magazine, Rive Droit, L-Magazine Berlino.

Da aprile 2022 a giugno 2022 la mostra fotografica In Her Rooms, curata da Erik Kessel, è stata esposta in occasione del festival italiano Fotografia Europea nelle sale di Spazio Gerra di Reggio Emilia. Il libro In Her Rooms, giunto alla sua seconda edizione, è distribuito nelle principali librerie d’Europa e Stati Uniti d’America.

I lavori editoriali di Macrì sono apparsi su riviste come Vogue Italia, D-Repubblica, Rive Droite, Grazia, I-D Italia. Le sue ultime collaborazioni hanno incluso nomi importanti e marchi indipendenti di moda come Gucci, Nike Woman, Marella, Nau, Seafarer, Dertbag, Hanan Sharifa, Massimo Alba, Magliano, Chitè, Fantabody lavorando con questi brand sia attraverso la fotografia e più recentemente attraverso la produzione di brevi film autoriali/commerciali. Attualmente vive tra l’Italia e la Francia.

Mariaclara Macrì

biografia